Il Teatro dei Rozzi a Siena
La stagione teatrale e la storia del teatro
Se ami gli spettacoli teatrali il Sangallo Park Hotel di Siena mette in risalto gli eventi della stagione teatrale del Teatro dei Rozzi nella sezione degli eventi di Siena. La storia del Teatro dei Rozzi è legata alla vivacità della vita intellettuale di Siena, che, durante il XVI secolo, fece si che il teatro ritornò ad essere parte integrante della cultura della città. Nel 1513 prese vita una congrega fondata da 12 artigiani che, incontrandosi presso la loro bottega, leggevano Dante, Petrarca, Boccaccio. Successivamente vennero letti e recitati componimenti scritti da loro stessi. Nel loro statuto dichiararono di non accettare “persone di grado”, si rifiutavano di parlare e scrivere latino in aperta polemica con l’uso accademico corrente e con i senesi accademici, gli "Intronati". Il nome di "Rozzi", che si diedero, fu quindi una dichiarazione d'intenti. Scelsero come insegna un albero, una sughera secca e infruttuosa che normalmente produce frutti di poca qualità: ma da una base dell’albero spunta un ramoscello verde che suggerisce la possibilità di riscatto. Fu una delle istituzioni culturali più prestigiose di Siena, con una produzione intellettuale degna anche se di origini umili. Il motto scelto fu: “chi qui soggiorna acquista quel che perde”. L'Accademia ebbe fra i suoi intendimenti quello di raffinare in una versione cittadina le forme popolaresche d'arte teatrale e poetica in genere. Divenne importante avere un luogo dove rappresentare le proprie opere e fu Mattia de’ Medici, governatore di Siena, a concedere loro una sala teatrale, il cosiddetto Saloncino, fatto costruire accanto al Palazzo Reale (odierna prefettura) addossato ad una navata del mai costruito Duomo Nuovo. Il saloncino, tanto amato da Vittorio Alfieri, e da lui soprannominato il “teatro delle mie glorie”, fu gestito dai Rozzi fino al 1778 quando fu abbandonato a causa dei rilevanti problemi di statica.
L'Accademia dei Rozzi stabilì di costruire un proprio teatro nel 1807 e affidò il progetto di costruzione all'architetto Alessandro Doveri. Il progetto presentato non fu però favorevolmente accolto, poiché presupponeva consistenti modifiche delle sale dell'Accademia. I Rozzi decisero allora di acquistare alcuni locali confinanti con l'Accademia, situati in piazza San Pellegrino, l'attuale piazza Indipendenza. I lavori per la costruzione del nuovo teatro ebbero inizio nel 1815. Nella primavera del 1817 ebbe luogo l'inaugurazione della nuova sala teatrale con una grandiosa festa da ballo riservata ai soci dell'Accademia. Per tutto il corso del secolo il Teatro ospitò le più grandi “Compagnie di giro” nazionali, divenendo un vero e proprio tempio della prosa italiana. Durante tutto l'800 furono effettuate varie ristrutturazioni, più o meno significative. Nel 1873 venne affidato all'Architetto Corbi un nuovo rifacimento del Teatro. In questa nuova veste il Teatro dei Rozzi restò aperto fino al 1945, anno in cui venne dichiarato inagibile a causa dei danni riportati durante la seconda guerra mondiale. Il Teatro dei Rozzi è stato riaperto al pubblico, completamente restaurato, dal 29 maggio 1998.