Il tuo hotel a Siena per visitare Piazza del Campo
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La Cappella di Piazza
Questo tabernacolo in marmo, ai piedi della Torre del Mangia fu edificato nel 1352 per ringraziare la Vergine Maria dello scampato pericolo della peste nera. La terribile epidemia aveva colpito Siena nel 1348 e aveva ridotto i suoi abitanti a meno di 16.000. Sopra l'altare il Sodoma dipinse la Madonna con il Figlio e Dio Padre (1537-39). I resti dell'affresco si conservano oggi nel Museo Civico, all'interno del Palazzo Pubblico. Lo scultore Antonio Federighi, su commissione del Comune di Siena, nel 1468 sostituì la semplice tettoia con arcate rinascimentali.
Fonte Gaia
L'acqua giunse in Piazza del Campo nel 1342 dopo otto anni di lavori. Per alimentarla, infatti, era stata costruita un'imponente opera idraulica, costituita da una galleria lunga circa trenta chilometri. Dal grande entusiasmo con cui Siena festeggiò la sua costruzione derivò il nome di "Fonte Gaia". La prima fonte marmorea fu costruita nel 1343. Divenne la regina delle fonti senesi quando, tra il 1414 ed il 1419, fu rifatta dal grande scultore Jacopo della Quercia, su commissione del Comune di Siena. L'opera è considerata tra le maggiori espressioni della scultura italiana del Quattrocento. Ispirandosi alla struttura delle fonti pubbliche senesi del Medioevo, Jacopo dette alla fonte le sembianze di un grande altare in marmo, costituito da un bacino rettangolare circondato su tre parti da un alto parapetto. Attualmente in Piazza del Campo se ne ammira la copia di Tito Sarrocchi, che dalla metà dell’Ottocento sostituì la fonte originale, rovinata dal tempo. Le sculture originarie si trovano al museo di Santa Maria della Scala di Siena.