Museo di Storia Naturale di Siena
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Con il Sangallo Park Hotel puoi raggiungere velocemente il centro storico di Siena e visitare il Museo di Storia Naturale. La fondazione di questo museo risale al 1691, quando Pirro Maria Gabbrielli, docente di Medicina e di Botanica nell'Ateneo senese, insieme ad alcuni allievi, dette vita all'Accademia delle Scienze di Siena. L'intento era quello di "scrutinare ed indagare con giudicio i segreti della natura e quasi come giudici ributtare dalle scienze naturali ciò che è falso per meglio apprendere quello che è vero". Per gli Accademici fu coniato il termine "Fisiocritici" fondendo le parole greche physis (natura) e criticos (giudici). Gli Accademici riprodussero una macchina per dimostrare l'esistenza del vuoto e l'adoperarono per pubbliche dimostrazioni. Successivamente idearono l' "eliometro fisiocritico", una complessa meridiana per la misurazione del tempo e per osservazioni astronomiche. Durante l'ottocento l'Accademia ebbe un notevole sviluppo, sino all'istituzione di un Museo di Storia Naturale . Nella prima metà del novecento fu prevalente l'attività medico-biologica che permise all'Accademia di conquistare un posto nelle scienze mediche italiane contemporaneamente all'affermarsi della Facoltà Medica di senese. Tra gli accademici vi furono i più illustri scienziati come Antonio Vallisneri, Carlo Linneo, Joseph-Louis Lagrange, Alessandro Volta, Louis Pasteur e molti altri. La sede dell'Accademia e del Museo di Storia Naturale è un ex Convento dei Camaldolesi detto anche della Rosa o Convento di Santa Mustola, sorto alla fine del sec. XII
Museo di Storia Naturale di Siena
Il Museo si chiama di Storia Naturale perché comprende reperti provenienti dai tre principali regni della natura: animale, vegetale e minerale. Il Museo è nato e si è sviluppato, dalla fine del Seicento, prevalentemente grazie ai doni delle collezioni di studio di molti Fisiocritici ed appassionati di scienze naturali. Scopo delle raccolte era quello di ricercare e mostrare pubblicamente la verità dei fenomeni della natura. Particolarmente significative sono la raccolta “Paolo Mascagni” con i preparati anatomici realizzati con la tecnica dell’iniezione di mercurio metallico nei vasi linfatici; la collezione "Francesco Valenti-Serini", una vasta raccolta di modelli in terracotta di funghi; la collezione "Francesco Spirito", con preparati anatomici trattati con processo di pietrificazione. Notevole la collezione zoologica, in cui spiccano i Mammiferi marini, raccolti dal 1970 a oggi lungo le coste regionali, e quella geologica, consistente soprattutto in campioni del territorio della Toscana meridionale.